Omaggio alla lontana splendida danzatrice di Olimpia
bronzo
160 x 40 x 100 cm
1998
n. inv. 92
Nonostante il riferimento apparentemente diretto, la scultura di Crocetti non si ispira ad alcun prototipo scultoreo greco-romano: si tratta piuttosto di una suggestione legata da una parte al culto dell’esercizio fisico di cui l’antica città di Olimpia fu simbolo (poiché, dal 776 a.C. al 393 d.C., si svolsero le Olimpiadi), dall’altra al concetto di vittoria così come manifesto nei programmi iconografici dei complessi scultorei che decoravano il tempo di Zeus nella medesima città.
Così come la Nike in volo di Peonio di Mende fu realizzata per celebrare la vittoria dello scultore greco nella gara per la realizzazione degli acroteri del tempio di Zeus a Olimpia (430-420 a.C., Olimpia, Museo Archeologico), così la Danzatrice di Crocetti segna la lunga e fortunata carriera dell’artista abruzzese. Per Crocetti, gli anni ’90 segnano l’apice della propria parabola artistica: dopo la mostra mondiale del Il Giovane Cavaliere della Pace (cfr. n. inv. 85), viene avviato il Museo a lui dedicato e nel 1998 si inaugura la grande mostra antologica in Giappone.
La figura femminile è piegata e protende il busto in avanti come nell’atto di spiccare un salto; le braccia tese dietro le spalle sorreggono una piccola palla da ginnasta e indicano l’energia potenziale del balzo che la fanciulla sta per compiere. È un’azione concentrata, di massimo sforzo e di tesissimo equilibrio, che mostra quanto il lavoro del maestro di Giulianova si concentrasse sulla resa veristica delle forme, fino a rendere il bronzo, il materiale più amato come nella Grecia antica, morbido alla vista.
1998 Yokohama, Yokohama Museum of Art (mostra personale)
Shimonoseky, Shimonoseky City Art Museum (mostra personale)
1999 Gunma, The Museum of Modern Art (mostra personale)
2007 Spoleto, Palazzo Sansi (Festival dei Due Mondi – 50° Anniversario)
2013 Roma, Museo Nazionale di Palazzo Venezia (mostra personale)
Venanzo Crocetti, catalogo della mostra (Yokohama Museum of Art, 11 luglio-13 settembre 1998 / Shimonoseki City Art Museum, 13 novembre – 23 dicembre 1998 /Gunma, The Museum of Modern Art 22 maggio-11 luglio 1999), a cura di C.S.C., Tokyo 1998, n.80.
Floriano de Santi, Museo Venanzo Crocetti. Sculture, dipinti e opere su carta dal 1930 al 1998, Roma 2002, n. 79.
Venanzo Crocetti. La bellezza moderna. Sculture, dipinti e disegni dal 1927 al 2000, catalogo della mostra (Spoleto, Palazzo Sansi, 50° Anniversario del Festival dei Due Mondi), a cura di Floriano De Santi, Teramo 2007, p. 78.
Venanzo Crocetti. Sculture e opere su carta dal 1934 al 1999, catalogo della mostra (Venezia, Palazzo Zenobio, 15 settembre – 30 ottobre 2011), a cura di Fabrizio Sclocchini, Colonnella (Te) 2011, n. 20.
Venanzo Crocetti e il sentimento dell’antico. L’eleganza nel Novecento, catalogo della mostra (Roma, Museo di Palazzo Venezia, 2 settembre – 20 ottobre 2013) a cura di Paola Goretti, Roma 2013, n. 17.