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Lotta di animali

Lotta di animali

bronzo

25 × 10,5 × 8 cm

1962

n. inv. 76

La piccola composizione raffigurante una singolar tenzone tra felini fu la prima di una serie che nel corso di più di un decennio Crocetti elaborò sul medesimo tema. La lotta tra animali, in particolare fiere, fu da sempre un argomento iconografico di grande interesse, per il significato simbolico e araldico di forza, coraggio, lotta tra bene e male e per il dinamismo che naturalmente manifesta (si veda a tal proposito il bassorilievo con due leoni affrontati della cattedrale di Modena, XII secolo).

Nel gruppo del maestro abruzzese, i due felini sembrano librarsi in volo per lo slancio che l’uno sul corpo dell’altro riescono a raggiungere: capolavoro di equilibrio nell’intricato intreccio di membra che lasciano un vuoto proprio al centro della scena, cui si alternano le masse dei corpi saettanti nello spazio. La schiena delle due bestie si muove a ritmo alternato creando convessità e concavità che amplificano la fulminea concitazione del combattimento.

In tutto l’arco della propria carriera, Crocetti fu sempre attratto dall’anatomia degli animali: in particolare, l’artista ebbe modo di studiare le belve feroci negli anni della sua prima giovinezza a Roma, quando cominciò a frequentare il giardino zoologico della capitale; a tale esperienza, deve essere aggiunta la frequentazione, documentata dai diari dello scultore, del “Grande Circo Sneider”, allestito nel 1931 presso Piazza dei Prati Strozzi, nel quartiere Flaminio, dove abitò l’artista durante i primi anni romani.