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VENANZO CROCETTI

mercoledì 19 luglio 2006 - giovedì 31 agosto 2006
Kagoshima City Museum of Art
l'Arte di Crocetti fuori sede

Siamo molto lieti di tenere presso il Kagoshima City Museum of Art, la grande mostra retrospettiva di Venanzo Crocetti, la sua undicesima qui in Giappone. Con la collaborazione di SEED ART , in quest’occasione esporremo 47 bronzi, tra grandi e piccoli, 13 disegni e un’opera in marmo.

L’isola di Kyushu dove é situata Kagoshima, città storica del Giappone, ospita per la prima volta una mostra antologica di Crocetti, che sarà ospitata successivamente in Palazzo Venezia a Roma e all’Ermitage di San Pietroburgo.

Questo viaggio richiama quello del Cavaliere della Pace, iniziato nel 1989, a Hiroshima e proseguito poi a New York -Palazzo delle Nazioni Unite- San Pietroburgo - Museo Ermitage - Mosca - Museo Tetriakov - Strasburgo - Palazzo del Parlamento Europeo - Budapest- Galleria d’Arte Contemporanea.
 
Crocetti ha sempre avuto una predilezione per il Giappone e aveva grande stima per i giapponesi che riteneva seri, laboriosi, precisi e tecnologicamente insuperabili. Dopo l’Italia è il Paese dove ha organizzato il maggior numero di mostre: a cominciare dalle esposizioni dal 1973, ad oggi, se ne contano, ben undici, mentre i suoi viaggi in Giappone sono stati cinque. Per uno scultore che non si muoveva facilmente dal suo studio è veramente un record.

Il Giappone ha ripagato questa predilezione di Crocetti. E’ il Paese dove, dopo l’Italia è stato collocato il maggior numero di sue opere, ospitate nei musei più importanti e nelle piazze più belle. Nel 1988 organizzammo la mostra antologica delle sue opere che vennero esposte presso lo Yokohama Museum of Art, lo Shimonoseki City Art Museum, e il Museum of Modern Art a Gunma. La mostra ebbe un grande successo tanto che il Maestro aveva pensato di lasciare tutte le sue opere allo Stato Giapponese.

La mostra che si tiene nel Kagoshima City Museum of Art é paragonabile per numero di opere selezionate a quella del 1988, ed è la prima ad essere organizzata in Giappone dopo la scomparsa dello Scultore. Sono sicuro che avrà il successo che merita e sarà l’occasione per riconfermare ancora una volta l’alto livello qualitativo della scultura italiana.