L’antico mito dell’amore tra Zeus, trasformato in cigno, e di Leda, regina di Sparta e moglie del re Tindaro (Apollodoro, Biblioteca, libro III; Ovidio, Eroidi, libro III), è uno tra gli episodi della letteratura classica più rappresentati dagli artisti di qualsiasi tempo.
Crocetti sceglie una posizione stante, con Leda che tiene tra le braccia l’anatide, in una composizione che trae la propria origine da prototipi antichi, come il rilievo del museo di Afrodisia in Turchia (I sec. d.C. trovato nel Sebasteion) o il rilievo attico di I sec. a.C., che il maestro abruzzese probabilmente conobbe attraverso una copia romana del II sec. d.C. negli anni in cui insegnò presso l’Accademia di Venezia (Venezia, museo Archeologico), finanche dal dipinto rinvenuto a Pompei (I sec. d.C., Museo archeologico di Napoli).
Differentemente dai prototipi antichi, però, la versione di Crocetti è molto più fisica, Leda non ha le fattezze eteree della regina antica e la presa del volatile non si avviluppa lungo il suo corpo ma si accoccola come un animale da compagnia. L’affettuosa inclinazione della testa verso il collo della bestiola assomiglia, appunto, a una scena di quotidiana di tenerezza tra un padrone e il suo animaletto.
La scultura è stata eseguita in più esemplari: una seconda fusione è conservata presso una collezione privata di Teramo; una versione più grande (101 cm. di altezza) si trova, invece, in una collezione privata giapponese.
1970 Roma, Palazzo Carpegna (mostra personale. Esemplare originario del 1960)
1972 Teramo, sede della Cassa di Risparmio (mostra personale. Con datazione al 1959)
1974 Montreal, Istituto Italiano di Cultura (mostra personale)
1975 Tokyo, Contemporary Sculpture Center (mostra personale)
Osaka, Contemporary Sculpture Center (mostra personale)
2001 Teramo, Banca di Credito Cooperativo (mostra personale)
2010 Padova, Palazzo Zuckermann (mostra personale)
Crocetti, catalogo mostra, Roma, Accademia Nazionale di San Luca, Palazzo Carpegna, gennaio – febbraio 1970, fig. 2.
Mostra di Venanzo Crocetti, catalogo della mostra Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo, Roma 1972, fig. 8.
Venanzo Crocetti. Catalogo della mostra (Montreal, ottobre – novembre 1974), Istituto Italiano di Cultura, Roma 1974, f. sculture 7.
Venanzo Crocetti. Catalogo della mostra (Tokyo, Contemporary Sculpture Center, 3-21 giugno 1975 e Osaka Contemporary Sculpture Center, 25 giugno – 12 luglio 1975), CSC 1975, n. 10.
Venturoli. Crocetti, Editalia, 1972, n. 91.
Enzo Carli, Venanzo Crocetti, Roma 1979, n. 90.
Masayoshi Honna, Upon completion of the “Leafy city and sculpture” project, in: Masatoshi Miyagi, Sculpture in the Leafy City, Works by twelve artists, Mumbai 1989, n. 3. (fusione datata 1972)
Venanzo Crocetti nelle collezioni teramane. Bronzi, gessi, terracotte e opere su carta dal 1927 al 2000, catalogo a cura di Floriano De Santi, Teramo 2001, n. 35.
Floriano de Santi, Museo Venanzo Crocetti. Sculture, dipinti e opere su carta dal 1930 al 1998, Roma 2002, n. 58.
Venanzo Crocetti. L’assolutezza della forma, catalogo della mostra (Padova, Palazzo Zuckermann, 16 aprile-30 maggio 2010), a cura di Tiziana D’Acchille, Albano Laziale (RM) 2010, p. 42.