PREMIO ARTE BORGO 2021
Il concorso internazionale di arte contemporanea organizzato dall’Associazione culturale Arte Borgo, tra le centinaia di candidature provenienti da diversi Paesi, darà vita insieme ai venti artisti selezionati ad un importante momento propulsore di conoscenza e condivisione di tematiche attuali affrontate con i diversi linguaggi espressivi.
La giuria composta da Gianluigi Mattia, Laura Turco Liveri, Oriana Impei, Floriana Mauro, Alessio Santucci, Roberto Castellucci proclamerà i primi tre vincitori.
Per i visitatori sarà possibile ammirare le opere di: Roberto Cardone, Giancarlo Ciccozzi, Laura De Lorenzo, Fabio Giocondo, Antoni Kowalski, Tomasz M Kukawski, Silvana Landolfi, Giancarlo Lepore, Angela Maltoni, Paolo Mazzucato, Veronica Morresi, Gavino Piana, Luciano Puzzo, Domenico Silvestri, Przemko Stachowski, Rosa Trindade, Monica Vilert, Solmaz Vilkachi, Pengpeng Wang, Mauro Zorer.
Promosso da Associazione Culturale “Arte Borgo”, Borgo Vittorio, 25 – Roma (https://arteborgo.it/)
L’esposizione è aperta al pubblico da lunedì a venerdì, negli orari 11-13 e 15-19.
Aggiornamenti sui vincitori del PREMIO ARTE BORGO 2021 (informazioni avute dal sito dell’Associazione Arte Borgo http://arteborgo.it/premio-arte-borgo-2021/)
Il PRIMO PREMIO ARTE BORGO è stato assegnato dalla giuria all’artista iraniana SOLMAZ VILKACHI, con l’opera “PLASTEMIA” per l’originalità, la fantasia ideativa e l’attualità del tema, che denuncia con ironia le problematiche ambientali ed esistenziali del nostro tempo, coniugando armonicamente modalità esecutive tradizionali e materiali moderni, con carattere installativo, a prescindere dalle dimensioni.
Il SECONDO PREMIO ARTE BORGO è stato assegnato dalla giuria all’artista italiano GAVINO PIANA, con l’opera “DIO NON C’E’” per l’efficacia comunicativa e l’attualità delle condizioni umane espresse con grande perizia tecnica tradizionale.
Il TERZO PREMIO ARTE BORGO è stato assegnato dalla giuria all’artista spagnola MONICA VILERT, con l’opera “SENZA TITOLO” per la forza antitetica che regge, con assoluto rigore, l’equilibrio cromatico, formale e materico, strutturando quasi architettonicamente composizione e colori.